Calcio in Costume: il Football è nato a Firenze - Gianni Somigli


Altro che Inghilterra, la terra natia del gioco piùbello del mondo è qui. Il pallone, il calcio, o soccer, o football; qualunquesia il nome che volete scrivere sulla sua carta d’identità, alla voce “Luogo dinascita” non potete far altro che scrivere: Firenze.

 E’ a Firenze, infatti, che nasce il Calcio inCostume, detto anche calcio “in livrea” e, in tempi più recenti, CalcioStorico: un vero e proprio sport di squadra che affonda le sue radici molto,molto indietro nel tempo. Secondo alcuni, i primi cenni a questa disciplinaveniva chiamato “florentinum harpastum”.

 Lo svolgimento del gioco, come si addice al pallonedi ogni tempo, è semplicissimo: due squadre si affrontano e chi segna di piùvince, solo che i giocatori si chiamano “calcianti” ed i goal sichiamano “caccia”. Si gioca sia con le mani che con i piedi, e ilcontatto fisico è parte integrante dello svolgimento della partita.

 Dopo un periodo di offuscamento lungo più di due secoli,la tradizione del Calcio in Costume ha ripreso vigore a partire dagli anni ’30del scolo scorso, mischiando insieme caratteri di rievocazione storica eventure di sano, antico antagonismo tra i quattro quartieri storici di Firenze:Santo spirito (bianchi), Santa Croce (azzurri), Santa MariaNovella (rossi) e San Giovanni(verdi).

 La finale, dopo le fasi eliminatorie, si gioca inpiazza Santa Croce il 24 giugno, giorno del patrono di Firenze, San Giovanni Battista; in quest’occasione si rievoca, nellaforma e nelle formule, la partita di Calcio in Costume più famosa della storia,quella del 17 febbraio 1530, quando i fiorentini assediati dalle truppeimperiali di Carlo V decisero di giocare un bel match in livrea come scherno esegno di noncuranza verso i propri nemici. Del resto, si sa: che si tratti diun invasore o di un amico, ai fiorentini prendere in giro piace da matti. Quasi come giocare a pallone.
 
 

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